Tassazione e fiscalità

Scopri i vantaggi fiscali legati a ogni fase del fondo pensione, dall'accumulo alla rendita.

Dettaglio mano che scrive a penna su quaderno aperto

Ogni fase di vita del fondo ha la sua fiscalità

Le agevolazioni fiscali previste per la previdenza riguardano tutte le fasi del rapporto con il fondo pensione.

Se, al raggiungimento dell’età pensionabile, decidi di non riscattare la tua posizione potrai continuare a beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per la previdenza complementare.

La fase di accumulo

Deducibilità dei contributi versati e tassazione favorevole dei rendimenti

Gli investimenti nella previdenza complementare hanno un trattamento fiscale particolarmente vantaggioso, se paragonato ad altre forme di investimento finanziario. Oltre alla deducibilità annua dei contributi versati è infatti previsto un trattamento favorevole anche dei rendimenti conseguiti.

Consulta la tabella di dettaglio per verificare il regime fiscale applicato a ciascun tipo di versamento effettuato nella fase di accumulo della pensione integrativa.

Fonti di contribuzione possibili Regime fiscale nella fase di accumulo
Versamenti individuali volontari: liberi nell'ammontare e periodicità Deducibili ai fini IRPEF entro il limite massimo di €5.164,57 all'anno.
Contributo del datore di lavoro: in caso di accordo collettivo
Trattamentio di Fine Rapporto: in sospensione di imposta senza limiti
Rendimenti: di imposta sostitutiva sui risultati pari al 20% che può ridursi al 12,5% per la componente di debito pubblico.
Versamenti non deducibili (oltre € 5.164,57/annui) Esenti da tassazione in sede di erogazione

 

Migliora l’efficienza fiscale investendo in previdenza

Guarda come aumenta il tuo risparmio fiscale con i contributi previdenziali

Non è solo il tipo di versamento che contribuisce al tuo regime fiscale ma anche l’ammontare che deciderai di versare.

Guarda l’esempio concreto.

Regime fiscale senza fondo pensione

Reddito IRPEF

35.000,00€

Aliquota IRPEF media*

25,40%

Imposte da pagare

8.890,00€

Regime fiscale con contributo al fondo pensione

  Caso 1 Caso 2 Caso 3
Reddito IRPEF 35.000,00€ 35.000,00€ 35.000,00€
Contributo nel Fondo Pensione 500,00€ 2.500,00€ 5.164,00€
Reddito IRPEF al netto del contributo nel Fondo Pensione 34.500,00€ 32.500,00€ 29.836,00€
Aliquota IRPEF media* 8.715,00€ 8.015,00€ 7.082,00€
Risparmio fiscale 175,00€ 875,00€ 1.807,40€

* Simulazione effettuata utilizzando le aliquote in vigore dal 1 gennaio 2024

Le anticipazioni

Scopri le casistiche previste ed il loro trattamento fiscale

Al verificarsi di alcune condizioni è possibile richiedere l’erogazione anticipata di una parte della somma accumulata. Consulta la tabella per conoscere le casistiche previste dalla normativa ed il relativo trattamento fiscale in fase di erogazione.

Motivo della richiesta Anni di iscrizione alla previdenza complementare % anticipabile Regime fiscale in erogazione
Ulteriori esigenze (senza nessuna documentazione) 8 anni 30% della posizione 23%
Acquisto o ristrutturazione della prima casa per sé o per i figli (con documentazione) 8 anni 75% della posizione 23%
Spese sanitarie per situazioni gravissime attinenti all'aderente, al coniuge o ai figli, per terapie e interventi straordinari Nessun limite 75% della posizione 15% fino al 15° anno di iscrizione, e successivamente una diminuzione dell'aliquota per ogni anno di iscrizione pari allo 0,3% fino a un aliquota minima del 9%

Trasferimenti in ingresso e in uscita

Le informazioni più importanti sulle tempistiche e le motivazioni per richiedere il trasferimento del fondo pensione

La posizione maturata in un fondo pensione non è trasferibile verso altro fondo prima di due anni di partecipazione. Tuttavia, questa indicazione decade qualora venissero meno i requisiti di partecipazione.

Da un punto di vista fiscale, tutti i trasferimenti della posizione pensionistica tra diverse forme previdenziali sono esentasse. Tuttavia, è sempre necessario valutare attentamente i costi della forma pensionistica complementare verso la quale si vuole trasferire la posizione.

Il riscatto della posizione

Scopri le condizioni di riscatto della posizione previdenziale e il relativo trattamento fiscale

È possibile riscattare la propria posizione previdenziale in presenza di alcune casistiche. Scopri quali sono e come vengono trattate fiscalmente nella seguente tabella.

Motivo della richiesta % liquidabile Aliquota applicata
Inoccupazione da 12 a 48 mesi, o ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa integrazione guadagno o straordinaria. 50% del montante 15% fino al 15° anno di iscrizione e successivamente una diminuzione dell'aliquota per ogni anno di iscrizione peri allo 0,3% fino a un'aliquota minima del 9%
Inoccupazione da più di 48 mesi 100% del montante
Invalidità permanente con riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo 100% del montante
Morte prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica 100% del montante
Cessazione dell'attività lavorativa in caso di adesione collettiva 100% del montante 23%

R.I.T.A. (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata)

I requisiti necessari, la modalità di erogazione e la fiscalità della rendita integrativa temporanea anticipata

La R.I.T.A. (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata) è una forma di anticipo pensionistico che offre un reddito temporaneo e fiscalmente agevolato a chi ricerca flessibilità e desidera ricevere una rendita anche prima del raggiungimento dell’età pensionabile.

Questa rendita anticipata è sottoposta a una tassazione agevolata con un’aliquota del 15%, fino al 15° anno di iscrizione. Successivamente l’aliquota diminuisce dello 0,3% per ogni anno di iscrizione fino ad arrivare ad un minimo del 9%.

La fase di prestazione

Scopri la disciplina fiscale della rendita e del capitale, al momento della pensione

Quando maturano i requisiti per la prestazione, definiti tanto dall’età pensionabile quanto dagli anni di contributi accumulati, SecondaPensione offre la possibilità di scegliere tra diversi tipi di rendita o di capitale.

Entrambi vengono sottoposti ad un’aliquota del 15%, fino al 15° anno di iscrizione. Successivamente l’aliquota diminuisce dello 0,3% per ogni anno di iscrizione fino ad arrivare ad un minimo del 9%.

La base imponibile considerata per il calcolo delle imposte è costituita da tutti i contributi al netto dei rendimenti e dei contributi non dedotti in fase di accumulo.